Le prove valutative interlaboratorio: il confronto come strumento di qualità
Il Laboratorio Prove Materiali S. Marco partecipa volontariamente dal 1992 ai circuiti interlaboratorio a livello internazionale perché così ha il controllo dei suoi processi e può garantire la bontà dei numeri che certifica (solo negli ultimi anni ACCREDIA ha imposto la partecipazione ai circuiti interlaboratorio ai laboratori accreditati)
La valutazione delle prestazioni sulla base di criteri prefissati fornisce una verifica periodica, obiettiva, indipendente e documentata della qualità delle prove routinarie e pertanto parteciparvi è consente un adeguato autocontrollo, e aiuta a migliorare la qualità delle prestazioni.
Secondo la norma ISO/IEC 17043, le prove valutative interlaboratorio accreditate vengono svolte per:
- valutare prove e monitorare le prestazioni dei laboratori su base continua;
- identificare problemi e attuare azioni per il miglioramento
- definire l’efficacia e la comparabilità dei metodi di prova o di misurazione;
- garantire maggiore affidabilità ai clienti dei laboratori;
- formare i laboratori che partecipano ai PT in base ai risultati di tali confronti;
- validare le dichiarazioni dell’incertezza.
Cos'è una prova valutativa interlaboratorio
Le prove valutative interlaboratorio consistono in test comparativi condotti da più laboratori allo scopo di verificare l'affidabilità e la ripetibilità dei risultati ottenuti applicando specifici metodi di prova e misurazione.
Si tratta di una procedura che prevede l'esecuzione delle stesse analisi su campioni identici da parte di laboratori diversi e la successiva valutazione dei risultati secondo criteri oggettivi prestabiliti.
Come funzionano le prove interlaboratorio
Le prove interlaboratorio sono organizzate da enti terzi accreditati come Proficiency Testing Providers (PTP), in conformità alla norma ISO/IEC 17043.
I laboratori partecipanti, tutti accreditati, effettuano le prove seguendo protocolli standardizzati (Proficiency Testing - PT) e i risultati ottenuti vengono quindi confrontati per evidenziare eventuali scostamenti dai valori attesi.
Il confronto tra laboratori accreditati avviene solitamente in due fasi: una prima prova di competenza e poi la validazione collaborativa del metodo applicato.
Obiettivi e vantaggi delle prove interlaboratorio
Secondo la norma ISO/IEC 17043, le prove valutative interlaboratorio accreditate vengono svolte per:
- Valutare prove e monitorare le prestazioni dei laboratori su base continua
- Identificare problemi e attuare azioni per il miglioramento
- Definire l’efficacia e la comparabilità dei metodi di prova o di misurazione
- Garantire maggiore affidabilità ai clienti dei laboratori
- Formare i laboratori che partecipano ai PT in base ai risultati di tali confronti
- Validare le dichiarazioni dell’incertezza
I vantaggi derivanti dalla partecipazione regolare a tali circuiti di confronto sono molteplici:
- Feedback indipendente sulla qualità delle prestazioni
- Rafforzamento della fiducia da parte di clienti e autorità
- Azioni mirate di miglioramento continuo
- Validazione delle incertezze dichiarate
Per questi motivi, le prove interlaboratorio rappresentano uno strumento chiave di autovalutazione e garanzia di qualità per i laboratori accreditati.
Criteri per una corretta partecipazione
Per massimizzare i benefici del confronto interlaboratorio è importante che:
- Le prove riflettano il più possibile l'attività routinaria del laboratorio
- I campioni siano gestiti con le normali procedure operative
- I risultati anomali siano investigati per individuare potenziali fonti di errore
- Le azioni correttive necessarie siano implementate efficacemente
Per noi del Laboratorio San Marco la partecipazione consapevole e pianificata alle prove interlaboratorio costituisce un elemento centrale del sistema di gestione per la qualità del laboratorio stesso, considerando l’accreditatamento un'opportunità preziosa di crescita delle competenze analitiche.